L'Alta Maremma e le colline dell'interno
La zona di Casina di Rosa
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Come si diceva, questa zona è solitamente trascurata dalle guide turistiche e da molti portali perché la sua maggiore risorsa è probabilmente il patrimonio naturale. Da sempre quest’area, in cui per altro si trova Civitella Marittima, il paese di Casina di Rosa, ha svolto la funzione di area di passaggio tra Siena e il mare. Di origini antichissime, la sua posizione interna l’ha protetta e ne ha mantenuto il carattere originale di area rurale di origine medievale.
Le colline dell’interno si estendono su tre comuni, Civitella Paganico, Campagnatico e Cinigiano, che hanno avuto un grande sviluppo turistico negli ultimi anni, in ragione della loro collocazione al crocevia tra le aree di maggiore interesse turistico (Siena e il Chianti, la Val d’Orcia e il Monte Amiata, la Maremma e il mare). Questa posizione ideale, oltre a farne una base perfetta per esplorare la Toscana meridionale in quanto si snoda lungo la principale via di comunicazione (la E78 Grosseto-Fano / SS223 Siena-Grosseto), ha lasciato molte tracce nella cultura di queste zone rendendole un vero e proprio ibrido della “senesità” e della “maremmanità”.
La brochure dell’APT della Maremma riassume nell’introduzione le caratteristiche che rendono unica questa zona:
“Questa fascia di terra fra l’ampia pianura maremmana e le pendici del Monte Amiata colpisce per tutte le sue caratteristiche e si distingue per il sinuoso alternarsi di piane assolate, dolci colline e boschi rigogliosi. Una natura che sale intatta verso la parte collinare mostrando quanto sia stata generosa e quanto l’uomo abbia saputo rispettarla. Importanti testimonianze storiche si alternano alle ondulazioni e alle sfumature del verde, da quella tenue delle vigne a quella intensa della selvaggia macchia mediterranea, all’argento degli ulivi, al giallo dei girasoli. Un patrimonio naturalistico importante e arricchito da antichi borghi, castelli, rocche, cinte murarie che circondano ogni piccolo paese, unendosi al territorio in un connubio armonioso fra i colori e i sapori della terra e la storia di queste antiche civiltà rurali. A Cinigiano vive ancora un sistema di vita rurale di altri tempi, con il ritmo di antiche e recenti memorie. Un solitario mare d’erba precede Campagnatico, antico castello della potente famiglia degli Aldobrandeschi, un autentico balcone sulle grandi vallate dell’Ombrone e del Bruna. Nella festosa natura maremmana spiccano torri snelle e merlate, ruderi ed edifici fortificati fino ai paesi di Civitella Paganico, ai confini della provincia. Ogni centro di questa zona della Maremma vanta le proprie tradizioni e le proprie leggende. Capita anche, in precisi momenti dell’anno, di vedere come esse vengano festeggiate. In un clima da fiaba che rivive intatto negli anni.”
Non c’è un momento migliore per visitare questa zona della Maremma, dipende solamente dai gusti personali del viaggiatore. In primavera i campi verde smeraldo, coperti dai papaveri e dai mille fiori, le vigne non ancora legate, gli olivi fioriti, la rendono spettacolare. In estate i campi dorati con le rotoballe che si alternano ai filari di cipressi, ai vigneti ordinati, agli oliveti e ai campi di girasoli fioriti ne fanno uno spettacolo da cartolina. L’autunno con i colori tenui, le nebbie, i profumi del bosco e i suoni inconfondibili della campagna fa rivivere l’eco di tempi lontani. Infine, in inverno, l’odore della legna che arde nei camini, l’olio nuovo e il vino novello, le nevicate e le brinate bianche della mattina danno veramente l’impressione che il tempo si sia fermato.
Campagnatico e Montorsaio sono due paesi medievali molto ben conservati. Montorsaio ospita invece uno splendido presepe vivente in occasione delle feste di Natale. Campagnatico viene anche nominato nell’XI canto della Divina Commedia e si anima in occasione del Palio dei Ciuchi che si svolge in onore di in onore di Maria SS. delle Grazie nella prima metà di settembre. Il paese ospita numerosi edifici medievali interessanti quali la chiesa di Santa Maria, il Castello e la Pieve.
Cinigiano è sorge nel cuore di alcuni dei paesaggi più belli della Maremma e dell’intera Toscana. La vista che si gode dal paese e anche la strada che si percorre per raggiungerlo, così scenografica, sono la sua maggiore attrattiva, insieme alla Torre dell’Orologio di origine medievale e ai resti della rocca. Il territorio del comune che si estende dai piani della maremma alle pendici del monte Amiata è molto variegato: la macchia mediterranea si alterna agli oliveti ed ai vigneti, gli alberi da frutto e le colline erbose ai boschi di castagno. Nei dintorni si raccomanda di visitare il borgo di Monticello Amiata, il Castello di Porrona, borgo perfettamente conservato, Sasso d’Ombrone e Castello di Colle Massari, patria del DOC locale, il Montecucco, la rocca di Castiglioncello Bandini, e il castello di Vicarello.
Grazie al successo del vino DOC Montecucco, Cinigiano è divenuto un centro molto vivace. In particolare si raccomanda di non perdere Calici Sotto le Stelle, il 10 agosto di ogni anno, quando le cantine vengono aperte e il buon vino scorre a fiumi, e la Festa dell’Uva del primo week-end di ottobre. A Monticello la secodna domenica di ottobre si svolge la Festa della Castagna e l’ultima domenica di novembre si celebra le Festa dell’Olio.
E il cerchio si chiude tornando al punto di partenza: Civitella Paganico, il comune in cui sorge Civitella Marittima. Civitella è un paese di origine etrusca, ma sviluppatosi come rocca degli Aldobrandeschi intorno al 1000. Da Civitella si gode una vista spettacolare sulla Maremma e il Monte Amiata fino alla Val d’Orcia e Montalcino. Si conservano tratti delle mura originali, una delle porte, delle scalinate antichissime da cui si dice che i patroni San Fabiano e Sebastiano siano scesi per liberare il paese dalla peste, e ancora oggi conosciute come Scale Sante.
Civitella era ed ancora è famosa per il suo ottimo olio d’oliva e oggi rientra anche nel DOC Montecucco. La Sagra paesana, la Sagra dell’Alta Maremma, si celebra ogni anno l’ultimo week-end di agosto.
Di grande pregio, nei pressi del paese sono le antiche fonti e l’Abbadia Ardenghesca del X secolo a memoria di un grande e potente complesso monastico che controllava il passaggio da Siena e il mare.
Nei dintorni di Civitella Marittima, si devono visitare il paese di Paganico con la sua cinta muraria senese conservata e la chiesa con gli affreschi di Goro Grezzi; i Castelli di Casenovole e Monte Antico da cui si gode una vista spettacolare sulla valle dell’Ombrone; i paesi di Casal di Pari, ma soprattutto Pari che è un gioiello di architettura medievale perfettamente conservato a 2km dalle terme di Petriolo, dove si possono vedere resti romani e di fortificazioni medievali mentre ci si godono le acque sulfuree immersi nel verde.
Per ogni informazione si può scaricare la brochure dell’APT della Maremma oppure visitare il sito del Comune di Civitella Paganico.
Per gli amanti della natura, si raccomanda una visita al parco del Basso Merse, e escursioni a cavallo, a piedi o in bicicletta.
Re della gastronomia di queste terre è il cinghiale che si caccia da novembre a fine gennaio, naturalmente accompagnato da un buon bicchiere di Montecucco Rosso.
Maggiori informazioni sul sito del Comune di Civitella Paganico.
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