Le Crete Senesi
Le Crete Senesi in Toscana sono famose per il loro paesaggio unico fatto di calanchi che si alternano a colline armoniose punteggiate da casolari isolati e segnate da strade costeggiate dai cipressi. La campagna della Crete Senesi è uno dei luoghi più fotorafati in Toscana, e giustamente: è davvero spettacolare. Descrivere le Crete Senesiè impossibile: non ci sono parole che possano rendere giustizia ai paesaggi che si perdono fino all’orizzonte. Chi ama la natura non può davvero perdersi questo angolo di Toscana a sud di Siena.
Le Crete Senesi sono un paradiso per i fotografi. Moltissimi artisti visitano con regolarità questi luoghi per riuscire a catturare la bellezza della campagna che cambia con il passaggio delle stagioni: il verde smeraldo dei campi a primavera lascia il passo all’oro dell’estate, e poi alle mille sfumature di grigio e marrone dell’autunno fino alla coltre bianca della neve che talvolta la copre nel cuore dell’inverno.
Queste terre hanno conservato la loro antica bellezza nei secoli e vantano bellissimi paesi e cittadine quali Buonconvento, San Giovanni d’Asso, Asciano, e Rapolano Terme, che sono perfette per gite da un giorno.
Negli anni, abbiamo incontrato molte persone che credevano che, visto che le cittadine sono in realtà dei paesoni, e che le distanze non sono enormi, le Crete Senesi si potessero vedere in una giornata. In realtà, ognuno dei paesi da solo richiederebbe un giorno e le strade di campagna che li collegano, serpeggiando tra le colline con molti tornanti richiedono un certo tempo di guida.
Il modo migliore di godersi le Crete è fermarsi il più spesso possibile: sul ciglio della strada per fare delle foto o semplicemente per restare a bocca aperta davanti a un paesaggio, nelle viuzze del centro dei paesi, nelle fattorie che punteggiano la campagna, o fermandosi a godere delle calde acque delle sorgenti termali della zona.
Cosa vedere nelle Crete Senesi
Le cittadine delle Crete Senesi sono da vedere. Asciano vanta origini mitologiche: la leggenda narra che il fondatore sia stato Aschio, figlio di Remo, fuggito dalla violenza dello zio Romulus a Rome. A dire il vero però Asciano fu fondato nel VII secolo d.C. e fiorì nel medioevo e nel primo Rinascimento grazie alla potente famiglia senese dei Tolomei e alla vicinanza dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Tuttavia, il ritrovamento di un mosaic probabilmente parte di antiche terme testimonia dell’esistenza di un precedente insediamento di origine Etrusco-Romana. Asciano vanta alcuni begli edifici come le chiese di S.Francesco, S. Agostino e S. Ippolito, la Basilica di S.ta Agata e Palazzo Tolomei e una splendida piazza, la Piazza del Grano, dove sono ancora visibili le tracce del vecchio convento dei frati di San Galgano. Le Fonti Lavatoie sono poi interessanti. Ci sono anche due musei degni di nota: Casa Corboli, museo archeologico e d’arte sacra, e il Museum Amos Cassioli dove i vistatori possono ammirare opere di pittura senese del XIX secolo.
Il nome di Buonconvento è una poesia: deriva dall’espressione latina bonus conventus che vuol dire insediamento felice e fortunato. E di certo i suoi abitanti non possono lamentarsi della posizione! Situato in posizione strategica sulla Via Francigena e tra diversi fiumi come l’Arbia e l’Ombrone, fu meta nota di viaggiatori in cerca di un luogo in cui fermarsi per riposare. Il centro è carino, con la sua torre dell’orologio e le mura. LAsilo Infantile del XIX secolo ha un cortile da vedere.
Non lontano da Buonconvento, San Giovanni d’Asso val bene una visita. Ha una rocca che ne era un tempo il centro e una bella piazza e conserva l’aspetto e l’atmosfera medievale. Lo stesso dicasi di Rapolano Terme: i resti del castello che ne formava il nucleo originario sono arroccati sui calanchi molto suggestivi. La città ha una chiesa degna di nota, l’Arcipretura di Santa Maria Assunta ed è rinomata per le terme.
Ci sono moltissimi paesini che rimarrano scolpiti nella memoria del visitatore delle Crete Senesi: Chiusure, un paesino sospeso sui “calanchi, le mura di Lucignano d’Arbia, il paese in Toscana ideale Lucignano d’Asso con le sue case in pietra ricoperte d’edera, il grazioso Montisi con le sue stradine, Serre di Rapolano con la sua splendida “Porta dell’Apparita”, da cui si gode una vista mozzafiato sulla campagna delle Crete e sulla città di Siena, e il piccolo borgo di Poggio Santa Cecilia (proprietà privata).
Ci sono anche molte chiesette di campagna e casolari isolati molti dei quali sono ormai stati trasformati in agriturismi. Casabianca è bellissimo: è perfino citato nella Divina Commedia di Dante e rappresentata in un affresco di Lorenzetti nel Municipio di Siena. Altri luoghi d’interesse nelle Crete Senesi sono la Torre di Montalceto, un tempo castello sulla valle dell’Ombrone, e le omonime sorgenti termali; la fattoria di Montauto sospesa su impressionanti calanchi, la splendida villa di Monte Sante Marie, il mulino fortificato di Monteroni d’Arbia, da non perdere, il grazioso borgo di Palazzaccio a metà strada tra Asciano e l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore – ora una residenza d’epoca, il borgo di Palazzo Monaci, un tempo convento dedicato a San Galgano, Radi in Creta, un tempo un castello poi trasformato in una fattoria con una chiesina, la villa of Vergelle, e le Ville di Corsano con il maestoso Castello di Grotti.
Molte sono poi le chiesette in campagna e le pittoresche cappelle nelle Crete Senesi, alcune delle quali proprio in aperta campagna. La Cappella dei Santi Fabiano e Sebastiano, vicino Asciano, è decorata con splendidi affreschi ma sfortunatamente è aperta solo di rado. Altre chiese interessanti nelle Crete Senesi sono la Chiesa della Madonna del Giardino in Camparboli, vicino Asciano, la Pieve di S. Andrea e S. Lorenzo a Serre di Rapolano, la Pieve di San Vittore a Rapolano Terme, la Pieve dell’Assunzione di Maria a Montisi, la Pieve di S. Giovanni Battista a Corsano, la bella Pieve di S. Andreino alle Cave di Rapolano, la Pieve di S. Ippolito, S. Pietro in Villore a S.Giovanni d’Asso, e l’antica S. Vito in Versuris, che sorge con ogni probabilità su un antico luogo di culto Romano.
Non si può poi non menzionare la splendida Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. L’Abbazia è ancora in uso. Monaci Benedettini vi abitano e lavorano, utilizzando ancora la splendida chiesa, il refettorio e il chiostro superbamente affrescati. All’Abbazia di Monte Oliveto si accede ancora attraverso il ponte levatoio delle fortificazioni originali, e i vari edifici sono collegati da stradine tra i cipressi. Non ultima, la posizione sulla cima di una collina rende una visita all’abbazia un’esperienza indimenticabile: dall’alto del colle si domina una vasta parte delle Crete Senesi, con panorami davvero insuperabili.
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